martedì 12 marzo 2013

Report Consiglio Comunale 05/03/2013




Ore 21.23: Inizio seduta, 25 consiglieri presenti

Fase delle Comunicazioni:

- Giannobi: Mozione d'ordine per la discussione dell'interpellanza sui compensi delle partecipate.
Posta in votazione e respinta.
- Giannobi: Effettua un intervento sui compensi riportando alcune cifre a suo giudizio troppo alte, mentre ci sono tante persone senza lavoro. Viene interrotto dalla Mozione d'ordine di Graziano che gli ricorda che deve partecipare alle riunioni dei capigruppo per poter decidere le discussioni in Consiglio.

Il presidente Viganò ricorda il regolamento che prevede il tempo massimo delle comunicazioni.
Giannobi conclude l'intervento.

- Ballabio: ricorda a Giannobi che quando era segretario della Lega ha avallato le nomine, che erano anche più numerose e più remunerate; respinge le accuse di non voler discutere dei compensi
- Giannobi: E' possibile cambiare idea. Se non sono più nella maggioranza una motivazione c'è.

- Sindaco Mariani: Usare i compensi dei consiglieri contro chi è senza lavoro è una bassezza. Ho commesso un errore nelle passate nomine a non nominare nessuno dell'opposizione ma ho rimediato.
Abbiamo diminuito i numero dei consiglieri ed il loro compenso, abbiamo riunito le società, di più non potevamo fare per la normativa.

Fase delle Delibere:

Piano di Zona
- Ass. Cerqua:
Il Piano di Zona prevede la gestione dei finanziamenti da enti superiori (Stato, Regione, Provincia).
Riunisce nell'Ambito Seregno, Giussano e altri 7 comuni della Provincia.
I tagli ai finanziamenti sono stati pesanti, fino all'80% per i finanziamenti statali.
Il piano è datato 2012-14, se ne discute solo ora per le vicissitudini del consiglio, e le scadenze delle approvazioni.
Abbiamo vinto dei bandi che ci hanno consentito di attivare dei servizi e dei corsi.

- Relazione tecnica del Dott. Mazzini con presentazione di slide:


 
Presentazione Piano di Zona 2012-14 from seregno5stelle


Si è lavorato per riunire i comuni in un'unica governance, in modo da parlare con un unica voce con l'Asl.
Il piano non è più strutturale ma congiunturale. Con il taglio dei fondi non si possono garantire tutti i servizi ma ci si basa sui bandi.
Il piano è di programmazione, non di pianificazione.
La spesa statale per i servizi socio assistenziali è lo 0,6% del bilancio statale. i Fondi sono stati tagliati del 78,14% in 4 anni.

Discussione:

- M.T. Viganò: Progetto Artemide sulla violenza alle donne: a cosa serve se poi la donna deve tornare a casa?

- Ballabio: Lo strumento del piano di zona ha 10 anni: è efficace per la gestione dei servizi intercomunali e riesce a trovare più risorse? Perché sono stati tagliati così pesantemente i fondi per le dipendenze ed il disagio mentale? Come sono stati scelti i servizi da tagliare?

- Minotti: Mi sembra che nonostante lo sforzo per riunire i comuni in ambiti ed inter-ambiti per poter contare di più non si sia riusciti ad ottenere più fondi, anzi. Ha senso usare tutte queste energie su un piano che non dà frutti?

- Amati: Mi sembra che il piano di zona sia uno strumento ancora efficace.
Rispetto al piano di zona precedente sono state individuate nuove problematiche? Perché nel frattempo sono mutate le esigenze del territorio.

- Ass. Cerqua:
Ci sono ancora tanti servizi che riusciamo a garantire, il fondo psichiatria molti comuni dell'ambito l'hanno tagliato.
In prospettiva c'è un fondo statale da 300 milioni stanziato. E' da vedere quanto arriverà al nostro Comune.
Progetto Artemide: sono stati reperiti dei fondi proprio per le situazioni in cui le donne non possono tornare a casa.

- Dott. Mazzini:
I servizi sono stati scelti in base ai fondi specifici, alla ricaduta sul territorio di tutto l'ambito ed alla disponibilità di altri servizi complementari ad esempio forniti dall'ASL.
Abbiamo cercato di investire sul problema del lavoro e sull'housing sociale, per far fronte a problemi contingenti.

- M.T. Viganò: Sempre sul progetto Artemide e famiglie e minori disagiati: cosa è cambiato e migliorato rispetto al precedente piano di zona?

- Minotti: Cosa è stato fatto per istituire un fondo anticrisi per le famiglie in difficoltà economica?

- Ass. Cerqua: c'è un fondo che dà un contributo economico per famiglie in difficoltà. C'è comunque un problema di reperire risorse.

- Dott. Mazzini:
Artemide, tramite un fondo aggiuntivo c'è la possibilità di ospitare la donna ed i figli in strutture specializzate.
Famiglie e minori disagiati: il servizio è sostanzialmente invariato.

Votazione: 23 favorevoli nessuno contrario

23.58 Fine seduta.