L’amministrazione Ponti, che poteva portare l’inceneritore di Desio a fine vita in pochi anni, decide urgentemente e quasi in sordina di offrire a BEA la possibilità di tenerlo acceso per altri 20 anni!
Informiamo la cittadinanza, le associazioni e le istituzioni che martedì 25 settembre 2012 alle 18.30 presso la sala Lucchini del palazzo Comunale di Cesano Maderno, si terrà la commissione territorio, convocata d’urgenza per affrontare il tema del riassetto societario di BEA e il futuro dell’inceneritore di Desio. Sarà presente anche un funzionario della società BEA.
La proposta sul tavolo è sconcertante:
- affidamento ai privati di un radicale ammodernamento del vecchio inceneritore (di vecchio rimarrebbero solo i muri e poco altro);
- affidamento agli stessi privati della gestione dell'impianto per i prossimi 20 anni
Il meccanismo è aberrante: qualunque cosa succeda, l'inceneritore deve bruciare 80.000 tonnellate di rifiuti all'anno, da qui al 2033, per ottenere i fondi necessari a ripagare l'investimento e la gestione del privato.
Addio politiche virtuose di riduzione dei rifiuti, addio potenziamento della raccolta differenziata... a meno che non si pensi di importare rifiuti da altre zone d'Italia o di bruciare rifiuti industriali. D'altronde i documenti presentati da Bea parlano chiaro: “incenerimento dei rifiuti solidi urbani per i Comuni soci, i convenzionati, altri Comuni e terzi...”.
Perché, si vuole persistere nel bruciare ancora rifiuti, quando è ormai conclamato che ciò è obsoleto, antieconomico, produce diossina e polveri sottili e quando ormai gli orientamenti politici e scientifici spingono verso il trattamento a freddo dei rifiuti, pulito, economico ed in grado di incrementare l’occupazione?
Perché l’Amministrazione di Cesano, invece di supportare e sostanziare finalmente una svolta radicale per il bene dei suoi cittadini (come già fatto da diversi Comuni virtuosi) persiste nel bruciare ancora per 20 anni 80mila tonnellate all’anno di rifiuti bloccando di fatto qualsiasi evoluzione virtuosa del sistema?
INVITIAMO TUTTA LA CITTADINANZA
a partecipare a questa Commissione per prendere consapevolezza ed approfondire l’argomento, che per il Movimento 5 Stelle è una questione di tale interesse pubblico sulla quale ogni singolo cittadino dovrebbe esprimersi, anche tramite un referendum: non è accettabile che la decisione venga lasciata nelle mani di pochi.
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